L’UE si trova ad affrontare l’emergenza costituita dai continui e sempre più minacciosi attacchi informatici che colpiscono aziende pubbliche e private. Per fronteggiare l’aggravarsi della situazione, la Commissione Europea, con l’alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, ha pubblicato un nuovo pacchetto di misure in materia di cybersecurity che rientra nella “EU’s Cybrsecurity Strategy for the Digital Decade” e presentato una proposta legislativa per aggiornare, da un lato, la direttiva NIS-2, che mira a rafforzare il quadro normativo sulla cybersecurity per raggiungere un più elevato livello comune di sicurezza informatica in tutti gli Stati membri, e, dall’altro, studiare una nuova disposizione sulla resilienza delle entità critiche che coprono una vasta gamma di settori, tra cui TLC, industria, servizi bancari, sanità, sistemi di trasporto e PA.

Luciano Ricci, direttore commerciale, partnership, innovation, M&A di Vantea SMART, in un articolo per Harvard Business Review, espone i recenti sviluppi a livello europeo, in particolare rispetto al contesto italiano, evidenziando la necessità di misure che promuovano la crescita di una solida forza di lavoro nazionale nel campo della cybersecurity e analizzando punti di forza e di miglioramento dell’Agenzia per la Cybersecurity italiana.