Roma, 15 febbraio 2021 – Vantea SMART, il 12 febbraio scorso, ha coordinato la tavola rotonda “Tecnologie di Data Analitycs e Artificial Intelligence a supporto della User Behaviour Analisys e della gestione delle identità. Quali use case concreti sui diversi mercati? Quale impatto sull’etica del diritto e della privacy?”. L’incontro è stato promosso da Diplomatia, associazione unica nel suo genere che svolge finalità di carattere istituzionale, organizzando frequenti incontri in cui dà spazio tanto alle rappresentanze diplomatiche e istituzionali, quanto agli esponenti del mondo economico, finanziario e produttivo.

La sicurezza informatica rappresenta oggi un’imponente sfida globale che coinvolge individui, nazioni e organizzazioni internazionali, come dimostrano i recenti attacchi informatici che hanno messo in luce nuove vulnerabilità e rischi, non solo di aziende private, ma anche di Istituzioni e Stati. Per fronteggiare tale minaccia si è iniziato a utilizzare il concetto di “sicurezza cooperativa”, per cui il settore privato è entrato a pieno titolo nel processo decisionale e il coinvolgimento di attori non statali diventa inevitabile.

Con questa premessa, alcuni attori della cybersecurity nazionale si sono confrontati nel corso della tavola rotonda, organizzata da Diplomatia con il coordinamento di Marco Gabriele Proietti, Project Leader del Tavolo “I.T. Cybersecurity” per Diplomatia e Head of Institutional Relations di Vantea SMART. Un think tank in cui si è discusso di tendenze tecnologiche, scenari di rischio, strategie di difesa e modelli evolutivi di governance.

Luciano Ricci – Direttore Sales, Innovation e Partnership di Vantea SMART – in qualità di coordinatore del tavolo tecnico ha introdotto il dibattito sulle politiche della nuova amministrazione americana in materia di cybersecurity e dell’impegno economico dell’American Rescue Plan, il piano dedicato alle azioni di difesa messo in atto dopo il sofisticato attacco alla supply chain della piattaforma Orion di SolarWinds che ha consentito ad un gruppo hacker di spiare per mesi enti governativi USA e Società di alto livello in tutto il mondo.

Ricci si è soffermato, poi, sui crescenti attacchi informatici registrati in Italia lo scorso anno e sulla necessità di introdurre tecnologie di intelligenza artificiale in fase di Detection, Remediation ed Analisi ex-post. Con i CISO intervenuti al tavolo si è poi discusso di Identity & Access Management (con l’evoluzione dei sistemi verso modelli agentless e su piattaforma Software as a service), l’applicazione di un modello di rischio sulla base della user behaviour analysis e l’estensione a sistemi CIAM (Customer Identity & Access Management), CIEM (Cloud Infrastructure Entitlement Management), CASB (Cloud Access Security Broker).

Hanno preso parte alla tavola rotonda: Valerio De Luca, Public Affairs in Diplomatia; gli Onorevoli Maria Tripodi e Giorgio Silli della Commissione Difesa; l’Onorevole Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa; Salvatore Carrino, Senior Vice President of ICT Global Cyber Security in ENI; Andrea Biggio, Cyber Security Division and Business Development di Leonardo; Luigi Ballarano, Head of Cybersecurity Governance in TERNA; Simone Pezzoli, Group CISO di Autostrade per L’Italia; Massimo Ravenna CISO di ACEA.